La Sartiglia per l’AVIS, domenica 18 Maggio donazione straordinaria dei cavalieri al Maggio della Torre

La Sartiglia per l’Avis.

Parte dai popolari cavalieri della giostra equestre oristanese la nuova campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue.

Parte dai cavalieri e dalla Fondazione Sa Sartiglia, ma aderiscono con entusiasmo tutte le componenti della manifestazione: gremitamburini trombettieri. In prima fila anche il Comune di Oristano, l’AVIS e l’ASL di Oristano che insieme alla Fondazione sono i promotori della donazione straordinaria.

Domenica 18 Maggio, in occasione della seconda giornata del Maggio delle Torre (la manifestazione che da cinque anni propone a Torre Grande una vetrina delle migliori produzioni tipiche oristanesi e che richiama migliaia di visitatori), un’autoemoteca stazionerà nella piazza della Torre Spagnola, dalle 8 alle 12, per ricevere le donazioni di sangue.

I cavalieri per una volta non rimarranno in attesa di ricevere la spada da Su Componidori, ma si metteranno in fila di fronte all’autoemoteca per un nuovo gesto di generosità e una testimonianza di solidarietà dopo quelli che nei mesi scorsi li hanno visti protagonisti anche in occasione dell’alluvione che ha colpito l’isola.

 “Molti cavalieri sono donatori abituali e hanno accolto con entusiasmo ancora maggiore questa bella iniziativa spontanea – osserva il Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas (anch’egli donatore abituale e socio AVIS) -. Sarà importante raccogliere il maggior numero di sacche di sangue, ma soprattutto riuscire a trasmettere all’opinione pubblica il messaggio dell’importanza della donazione, soprattutto in un territorio come il nostro dove il fabbisogno è particolarmente sentito per la diffusione della microcitemia”.

La Sardegna, nonostante le continue campagne di sensibilizzazione, ancora non riesce a raggiungere l’autosufficienza. La provincia di Oristano riesce a raccogliere circa 6mila 700 sacche di sangue all’anno a fronte di un fabbisogno di 8 mila.

Il numero delle donazioni nella provincia d Oristano è comunque in crescita: nei primi quattro mesi del 2014 il Centro trasfusionale dell’ospedale “San Martino” e i Centri di raccolta del “Delogu” di Ghilarza e “Mastino” di Bosa hanno complessivamente raccolto 200 sacche di sangue in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Un incremento delle donazioni che è dovuto alle numerose raccolte straordinarie promosse sul territorio grazie all’impegno del personale del Servizio Trasfusionale ASL, con la collaborazione dell’AVIS e delle associazioni che, di volta in volta, si rendono protagoniste di questo prezioso gesto di solidarietà. Uno sforzo, quello compiuto dagli operatori sanitari – medici, infermieri, tecnici – che sta permettendo alla nostra provincia di rivolgersi sempre meno agli altri centri della regione per la richiesta di sangue.

Importante anche il contributo dell’AVIS provinciale che nel 2013, ha registrato 5299 donazioni da parte di 2825 soci (610 donne e 2.215 uomini), con un incremento delle donazioni di 218 unità di sacche di sangue intero, il 4% in rispetto alle donazioni del 2012, confermando il trend di crescita degli anni precedenti. In crescita anche il numero di donatori arrivati ormai a 3mila 471 (più 111) e degli studenti donatori saliti a 196.

I donatori tra i 18/30 anni sono 466; quelli tra i 31/40 sono 533; quelli tra 41/50 sono  918 e quelli oltre i 51 anni 908. 

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