È Antonio Fiori, a Oristano a tutti noto come “Melanzana”, il miglior cavaliere della Sartiglia.
Lo hanno scelto i lettori della Nuova Sardegna che nelle scorse settimane hanno partecipato alla consultazione pubblica organizzata dal quotidiano di Sassari in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia.
Tremila i voti espressi dai lettori che hanno incoronato Antonio Fiori e assegnato le posizioni d’onore, nell’ordine, a Sandro Lombardi e Carlo Pala. Insieme a loro, la redazione oristanese della Nuova Sardegna, ha voluto premiare Roberto Dettori, il più votato tra i cavalieri ancora in attività.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel Centro di documentazione della Sartiglia,
all’Hospitalis Sancti Antoni, alla presenza del Direttore della Nuova Sardegna, Andrea Filippi, del Presidente e del Direttore della Fondazione, Guido Tendas e Francesco Obino.
«Io non sono sardo e avendo assistito quest’anno alla mia prima Sartiglia, peraltro bagnata, non ho potuto che rimanerne completamente affascinato – ha detto il Direttore Andrea Filippi nel corso della cerimonia di premiazione -. L’idea lanciata dalla Nuova Sardegna è servita per dare alla manifestazione quell’attenzione mediatica che merita, con il coinvolgimento fondamentale dei suoi cittadini».
«Magari non sarò il più bravo in assoluto – ha detto Antonio Fiori commentando il premio -, ci sono tanti altri cavalieri che corrono meglio di me sia alla stella che alle pariglie. Ma una cosa è certa, questo premio sento di meritarlo. Perché sono quello che più di altri ha speso la sua vita per salvare la Sartiglia dall’oblio».
«Il referendum ha destato non solo curiosità e interesse, ma un vero e proprio ritrovato amore per la manifestazione simbolo del carnevale di Oristano – ha commentato Sandro Lombardi –. È stato molto divertente tornare a discutere e fare classifiche, anche tra di noi. Dare un voto era difficile perché ormai i cavalieri bravi sono veramente tanti, soprattutto tra i giovani».