Sartiglia 2012 – Va in archivio un’edizione spettacolare

Va in archivio la Sartiglia 2012. Un’edizione che segna un abbinamento sempre più forte tra tradizione e uso della tecnologia legato alla promozione della manifestazione. 
Gli sforzi compiuti dalla Fondazione per promuovere la giostra equestre attraverso i nuovi canali di comunicazione (internet, social media, smartphone, dirette televisive) puntano a dare sempre più visibilità a uno spettacolo che ha 6 secoli di storia. Uno spettacolo che con l’edizione 2012 rimarrà nella memoria della città con 40 stelle centrate in via Duomo nelle due giornate, spettacolari evoluzioni delle pariglie in via Mazzini e la solita straordinaria cornice di pubblico. 

Il bilancio dell’ultima edizione della giostra è stato tracciato durante una conferenza stampa del Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Antonello Ghiani, dai componenti del Consiglio di amministrazione Nando Faedda, Marzio Shcintu e Tonino Deriu, dal Direttore Francesco Obino e dal responsabile tecnico Filippo Uras. 

Se nel 2011, quando la manifestazione si svolse a Marzo, con giornate più lunghe e con previsioni meteo più incoraggianti, nei tre giorni della Sartiglia sono state stimate in 120 mila le presenze, quest’anno non ci si è discostati molto da quel dato. 
Il calo delle prenotazioni dei biglietti nelle tribune, registrato nei giorni che hanno preceduto la manifestazione, è stato praticamente annullato tra domenica e martedì. Il desiderio di assistere allo spettacolo della Sartiglia alla fine, dunque, ha prevalso sui timori legati al maltempo ed è stato più forte anche della crisi che sta generando una naturale contrazione dei consumi. La biglietteria della Fondazione ha registrato il tutto esaurito per la giornata di domenica (2375 biglietti per la corsa alla stella e 1015 per le pariglie) e un ottimo risultato per martedì (1460 alla stella e 996 alle pariglie). In totale 5mila 846 biglietti per un incasso di 127 mila 984 Euro contro i 5930 biglietti e i 134 mila Euro dell’anno scorso. 
Dati eccellenti considerando che il successo al botteghino è strettamente legato al periodo dell’anno in cui si svolge la manifestazione. Ma, al di là del dato numerico, bastava girare per le vie delle città per rendersi conto della straordinaria presenza di turisti. Dati confermati dalla biglietteria della Fondazione che ha registrato un grandissimo interesse dalla Francia, soprattutto dalla vicina Corsica, dalla Toscana e dal Lazio. 

Sul fronte della comunicazione, della promozione e della diffusione dell’immagine della giostra, bisogna ricordare le 18 ore di diretta televisiva (9 per ogni giornata) prodotta dalla Fondazione Sa Sartiglia, curata dalla società Video Gum e messa in onda sulle emittenti Videolina, Nova Tv e Super Tv, ma anche dal maxi schermo sistemato in piazza Eleonora e poi con ampi resoconti sulle reti RAI, Sardegna 1 e TCS,. 
La diretta streaming della Sartiglia 2012 è stata trasmessa anche sul sito internet della Fondazione facendo registrare un boom di contatti. La diretta è stata assicurata anche dal portale di Tiscali e dai siti della Nuova Sardegna, del Gremio dei Falegnami, di Videolina e di STV. 
Il portale di Tiscali www.tiscali.it ha fatto registrare quasi 32 mila contatti con punte di quasi 1200 accessi contemporanei. 
Il sito della Fondazione www.sartiglia.info ha avuto un incremento del 60% rispetto al 2011: 13 mila visitatori nei tre giorni, quasi 27 mila nell’intero mese contro i 19 mila dell’anno scorso. 
Il traffico sul web è stato generato per la gran parte in Italia con la Sardegna che la fa da padrona. Dall’estero conferma per il Regno Unito al primo posto davanti alla Francia che supera la Germania, e poi, Spagna, USA, Olanda, Belgio, Argentina, Svezia e Irlanda. Tra le città Cagliari è quella che ha fatto registrare il maggior numero di contatti (l’anno scorso era Milano), davanti a Roma, Milano, Oristano, Sassari e Firenze. Anche quest’anno la Sartiglia è stata seguita in ogni angolo del globo. I report indicano contatti dalla Malaysia, dal Canada, dalla Russia, dal Venezuela, dall’Egitto, dall’Australia, dalla repubblica Dominicana, dagli Emirati Arabi, dalle Maldive, da Cipro, dal Qatar e dal Brasile. 

I report offrono interessanti elementi di riflessione. Nei tre giorni gli smartphone hanno fatto registrare 1500 visite, due terzi delle quali dall’Iphone e dall’Ipad. L’utilizzo dei dispositivi mobili è in forte crescita e in questo senso per il futuro si dovranno valutare ulteriori iniziative. L’applicazione per smartphone dedicata alla Sartiglia è stata tra le più scaricate d’Italia con oltre 1000 download e un ampio consenso sui contenuti e sulle caratteristiche tecniche testimoniato dai tanti commenti pubblicati. 
Molto interessante anche l’interazione tra i social media e il sito della Fondazione. Facebook e Twitter hanno generato elevati volumi ti traffico. Così come Sartiglia Tv, il canale di You Tube dedicato alla Sartiglia, che ha ospitato le immagini più belle della giostra con le interviste ai protagonisti: Le visualizzazione totali sono state 25 mila con punte di oltre 5 mila contati per il filmato delle pariglie della domenica. 

L’interesse verso la Sartiglia è confermato dall’attenzione della stampa nazionale e internazionale. La Sartiglia è stata seguita dalla televisione Austriaca ORF TV, da Canale 5, dalla Radio svizzera italiana, da oltre 100 tra giornalisti e fotografi provenienti da tutto il mondo e in particolare dalla Slovenia, dalla Romania e dal Regno Unito oltre che da numerose regioni d’Italia. 

Sotto il profilo della sicurezza, elemento sul quale si è concentrata l’attenzione della macchina organizzativa, tutto ha funzionato al meglio. Le piste erano sgombre e i cavalieri hanno potuto percorrere la via Duomo e la via Mazzini in assoluta tranquillità. Il servizio d’ordine, secondo quanto era stato concordato nelle riunioni operative in Prefettura, ha vigilato sulle presenze in pista limitandole all’essenziale. 
Non si sono registrati incidenti degni di nota e c’è stato poco lavoro per i veterinari presenti. 

Negli uffici della Fondazione, nell’ultima settimana, fino ai giorni della manifestazione, il personale ha ricevuto oltre 10 mila persone. Molte le richieste di gadget, dalle classiche e sempre richiestissime rosette ai poster, dai cuscini per le tribune alle sciarpe e alle cuffie in pile. 
Grande affluenza anche nell’ufficio postale che ha curato il tradizionale annullo filatelico. 

Anche quest’anno è stata confermata la collaborazione con il Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici (Facoltà di Economia di Cagliari) che ha sede a Oristano presso il Consorzio UNO che ha messo a disposizione una decina di studenti per le attività di supporto al servizio informativo della Fondazione e per assistere i turisti che durante il carnevale affollano Oristano. 

Infine i percorsi che sono stati allestiti rispettando le misure di sicurezza e i tempi stabiliti. Rispetto all’anno scorso tutte le operazioni di allestimento dei percorsi si concluderanno con una settimana di lavoro in meno. Tutte le strade erano riaperte da venerdì, ma via Duomo e via Mazzini anche da prima. 
Sul fronte della sicurezza è stato varato, ma fortunatamente non è servito, il nuovo sistema di ancoraggio delle transenne, sul percorso della Corsa alla stella. 
L’organizzazione ha centrato l’obiettivo di limare i tempi per ridurre i disagi dei commercianti, dei residenti e degli automobilisti, ma, nei limiti imposto dalle risorse finanziarie disponibili, per il futuro si spera di fare ancora meglio. Oggi, l’allestimento dei percorsi, con una spesa di circa 90 mila Euro, incide per un quarto nel bilancio della manifestazione, impegnando 14 operai con 8 camion, 4 dei quali sempre a disposizione, 2 pale meccaniche, un graeder e un muletto. 

Uno sforzo particolare è stato sostenuto da Comune e Fondazione per garantire la pulizia della città nei giorni della festa. Attraverso un progetto POR finanziato con 47 mila Euro si è tentato di introdurre la raccolta differenziata durante i giorni della manifestazione. Sono state posizionate 10 isole ecologiche, 3 delle quali hanno raccolto materiale differenziato, soprattutto vetro. Le altre hanno funzionato con i cassonetti del secco. Altre 20 isole avevano solo i bidoni del secco che hanno funzionato anche se molti, troppi, sono stati i rifiuti abbandonati in terra. Nelle bancarelle hanno funzionato bene i bidoni dell’umido e del vetro. In alcune zone si è riusciti a raggiungere i risultati auspicati, ma in altre, non senza un senso di impotenza, si è dovuto assistere alle consuete scene di degrado dovute a quanti non riescono a vivere la festa con un minimo di senso civico.

Infine le decisioni della Giuria. Oltre alle classifiche, rese note nei giorni scorsi, i giurati hanno segnalato il caso di un cavaliere, Marco Serra, che ha percosso il cavallo durante l’evoluzione, e la pariglia composta da Salvatore Cappai, Fabio Fiori e Roberto Ponga che aveva impresso sulla maschera il simbolo di un partito indipendentista sardo. Il cavaliere è stato deferito alla Commissione di Giustizia e Disciplina mentre il Comitato Tecnico della Fondazione esaminerà nuove norme per disciplinare l’utilizzo delle maschere e dei costumi.

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