Nel giorno della Sartiglia del Gremio dei Falegnami tutto è stato perfetto. Alessandro Crobu, componidori scelto dal majorale en cabo Carlo Pisano, ecccezionale nel cogliere la stella con su stoccu, ha condotto un magnifica edizione della giostra.
É stata una Sartiglia baciata dal sole, iniziata prestissimo in via Palmas con il rito della vestizione. Alle 11.40 il cavaliere è già sulla mesitta affiancato dalle due massaieddas Marina Atzori e Laura Pala. Alessandro Crobu, conosciuto da tutti Su longu ha lo sguardo perso, è talmente emozionato che non riesce a sorridere.
Arriva subito la camicia bianca, che viene stretta alle braccia con i nastri rosa e celesti, i colori del Gremio di San Giuseppe. Si continua con i pantaloni e la giacca di pelle chiusa da borchie d’argento a forma di cuore. Intanto qualcuno dal pubblico urla evviva su componidori e la festa continua.
Arrivano le fasce attorno al viso del cavaliere. Immancabile il brindisi d’augurio tra Alessandro Crobu il suo presidente Carlo Pisanu. É il momento più toccante: la maschera bianca. Ora davanti a tutti c’è su componidori. Il tempo passa veloce, e mentre in via Duomo la folla aspetta il corteo, le due massaieddas sistemano il velo, il cilindro e la camelia. Fa il suo ingresso Rodrigues, bardato di rosa. Su componidori saluta il suo destriero e la Sartiglia può iniziare.
Il primo atto ufficiale è l’incrocio di spade tra su Componidori e su Segundu Salvatore Pau. Poco dopo però gli occhi sono tutti puntati sulla stella: sta per scendere il capo corsa, velocissimo, che però non riesce ad infilzarla. Il primo centro è di Ignazo Lombardi. Stella poi per Renzo Mura, Davide Musu, Giuseppe Frau, Luca Murtas, Gianfranco Manunza, Antonello Mele, Graziano Pala, Antonello Fenu, Luigi Iriu, Gianluca Manunza, Francesco Castagna, Mauro Secci, Cristian Matzutzi, Gianluca Russo, Stefano Manca, Claudio Tuveri e Sonia Cadeddu. Nell’impresa riesce anche su Componidori con su stoccu, e la folla va in delirio. Le stelle centrate sono in tutto 19. Ma il pubblico attende sa remada. Alessandro Crobu china la schiena sul suo cavallo e si affida al suo destriero benedicendo tutta via Duomo.
Il corteo si trasferisce in via Mazzini per le pariglie dove anche questa volta i cavalieri offrono acrobazie da incorniciare. Andrea Manias, Antonio Giandolfi e Andrea Piroddi regalano una piramide da sogno, perfetta. Antonio Maldotti, Furio Tocco e Rodolfo Manni provano la verticale volante e ci riescono perfettamente. E poi ancora diversi tre su tre con il centrale girato. É ora di chiudere: su componidore saluta la folla assieme ai suoi due compagni Salvatore Pau e Maurizio Casu.