Una stella contro la talassemia, domenica 26 marzo donazione straordinaria di sangue dei cavalieri della Sartiglia

Domenica 26 marzo, dalle 8.30 alle 12, i cavalieri della Sartiglia si ritroveranno in piazza Eleonora per un’iniziativa di solidarietà. Nell’autoemoteca della ASSL (area socio-sanitaria locale) si alterneranno per donare il sangue e sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione del sangue.

L’iniziativa parte dalla Fondazione Sa Sartiglia e dall’Associazione cavalieri, con la collaborazione del Comune di Oristano, della ASSL e dell’AVIS e coinvolge tutti gli attori della manifestazione a cominciare dai tamburini e trombettieri, a dimostrazione del fatto che la Sartiglia a Oristano non é solo spettacolo e divertimento, ma anche solidarietà e partecipazione sociale.

Già 3 anni fa i cavalieri della Sartiglia furono protagonisti di un’analoga iniziativa, non in sella ai rispettivi destrieri, nei percorsi di via Duomo e di via Mazzini, ma a Torre Grande, in una donazione straordinaria organizzata in occasione del Maggio della Torre. L’obiettivo, oggi come allora, è raccogliere sangue per far fronte alla crescente domanda, aiutando chi come i talassemici è costretto a frequenti trasfusioni.

I cavalieri per una volta non rimarranno in attesa di ricevere la spada da Su Componidori, ma si metteranno in fila di fronte all’autoemoteca per un nuovo gesto di generosità e una testimonianza di solidarietà. L’iniziativa, naturalmente, è stata resa possibile anche grazie all’impegno degli operatori del Servizio di  Immunoematologia dell’ospedale “San Martino” – medici, infermieri e tecnici – che domenica saranno a disposizione non solo dei cavalieri, ma di chiunque altro voglia donare.

“È un gesto dall’alto valore sociale – osserva il Sindaco di Oristano e Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas (anch’egli donatore e socio AVIS) -. Molti cavalieri sono donatori abituali e so che hanno accolto con entusiasmo questa bella iniziativa spontanea. Sarà importante raccogliere il maggior numero possibile di sacche di sangue, ma soprattutto riuscire a trasmettere all’opinione pubblica il messaggio dell’importanza della donazione, soprattutto in un territorio come il nostro dove il fabbisogno è particolarmente sentito per la diffusione della microcitemia”.

La Sardegna, nonostante le continue campagne di sensibilizzazione, ancora non riesce a raggiungere l’autosufficienza. A fronte di una raccolta di quasi 80 mila donazioni, l’isola necessita di oltre 110 mila unità di sangue. La provincia di Oristano, nel corso del 2016, ha raccolto circa 8mila sacche di sangue rispetto ad un fabbisogno superiore alle 8 mila unità. Nel complesso siamo stati quasi autosufficienti pur con qualche periodo di carenza. Questo non deve far abbassare la guardia, in quanto l’obbiettivo è di contribuire al raggiungimento dell’autosufficienza della regione.

L’incremento delle donazioni, aumentate del 25% nella nostra provincia negli ultimi  sei anni) si è avuto grazie alle numerose raccolte straordinarie promosse sul territorio dal personale del Servizio Trasfusionale ASL, con la collaborazione dell’AVIS e delle associazioni che, di volta in volta, si rendono protagoniste di questo prezioso gesto di solidarietà. Uno sforzo, quello compiuto dagli operatori sanitari, che non solo sta permettendo alla provincia di rivolgersi sempre meno agli altri centri della regione per la richiesta di sangue, ma ci permette di aiutare le altre province nei periodi di difficoltà.

Per donare il sangue è sufficiente essere maggiorenni e in buona salute. La donazione è semplice e sicura. Il prelievo è eseguito da personale specializzato, si utilizzano materiali sterili e monouso, e avviene presso apposite strutture. Esiste infatti una rete capillare che coinvolge istituzioni e mondo dell’associazionismo a cui è possibile rivolgersi per diventare donatori. Si può anche diventare donatori abituali, donando periodicamente il sangue. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al Servizio di Immumonematologia dell’ospedale “San Martino” di Oristano (info www.asloristano.it) e ai Centri di raccolta, conservazione e distribuzione del sangue umano, operanti nel territorio della Regione Sardegna o nelle sedi dell’AVIS.

Importante il contributo dell’associazione provinciale Oristano (che comprende ben 30 sedi comunali distribuite in tutta la provincia) che nel 2016, ha registrato 6846 donazioni (oltre l’80% del totale) da parte di 4245 soci (1162 donne e 3083 uomini), con un incremento delle donazioni di 471 unità di sacche di sangue intero, il 6,8% in rispetto alle donazioni del 2016, confermando il trend di crescita degli anni precedenti. I donatori tra i 18/25 anni sono 449; quelli tra i 26/35 sono 681; quelli tra 36/45 sono 1045, tra 46/55 sono 1308 e quelli oltre i 56 anni 762.

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