Valentina Uda tinge di rosa la Sartiglia dei falegnami

Ventisei stelle centrate, quattro stelle d’oro. 
Per la Sartiglia di San Giuseppe, la Giostra del Gremio dei Falegnami, non è record (quello appartiene alla Sartiglia 2011), ma l’eleganza di Valentina Uda consegna alle cronache una manifestazione da incorniciare.

La regia di Su Componidori Valentina Uda è stata speciale, incastonata tra gesti di grande stile, come quando ha accompagnato un gruppo di amazzoni per correre alla stella, di estremo coraggio a bravura, come quando ha chiuso la corsa in via Duomo con una Remada di rara bellezza, e di grande compostezza e classe dal primo all’ultimo minuto. Le è mancata la stella, ma la sua condotta è stata ugualmente impeccabile.

Anche oggi si temeva la pioggia, la stessa che domenica ha minacciato la Sartiglia dei contadini e che ieri ha provocato il rinvio della Sartigliedda. Invece, solo qualche spruzzata d’acqua che non ha creato grandi disagi. 
Tutto è stato perfetto, dalla vestizione del capocorsa al corteo dei costumi e dei cavalieri in via Duomo su un fondo reso pesante dalla pioggia caduta in precedenza, dall’incrocio delle spade eseguito alla perfezione da Su Componidori e da Su Segundu alle discese in via Duomo, ma soprattutto da una remada mozzafiato.

Valentina Uda non è riuscita a centrare la stella e la fortuna ha premiato solo Davide Musu, su terzu, tra i suoi compagni di pariglia. Da quel momento è stata una lunga serie di successi che hanno impreziosito una Sartiglia veloce e fortunata. 
Secondo centro per Ignazio Lombardi e a seguire per per Corrado Massidda che ha preceduto di poco la prima stella d’ora della serata, quella di Peppino Pinna.

A quel punto il bel gesto di Su Componidori. Valentina Uda ha consegnato le spade alle sei amazzoni presenti e le ha accompagnate per un tratto del percorso. I successi di Sonia Cadeddu ed Elisabetta Sechi hanno ripagato la fiducia del capocorsa. 
La settima stella è arrivata con Alessandro Crobu e dopo di lui sono andati a segno Antonio Cester, Pierpaolo Falchi, Sergio Ledda, Stefano Manca, Andrea Solinas (secondo oro), Francesco Carboni, Renzo Mura (terza stella d’oro), Federico Fadda, Marco Muras, Gianluca Russo, Maurizio Mugheddu e Francesco Castagna (quarta stella d’oro). 
La ventesima stella, alla 44esima discesa, è arrivata con Mauro Secci che ha completato l’en plein della sua pariglia.

La folla sentiva di profumo di record e il cielo che a sprazzi si apriva sembrava essere di buon auspicio. 
Così Andrea Deias andava a segno per la 21esima volta e a seguire Fabrizio Pomogranato, Antonio Giandolfi, Gianluca Manunza e Andrea Manias. 
Il bottino però si fermava alla 26esima stella, colta da Graziano Pala. 
Le ultime speranze di eguagliare il record del 2011 si sono spente nelle due discese con su stoccu dopo 86 tentativi.

Valentina Uda ha restituito su stoccu al Presidente del Gremio Francesco Cadoni dalle cui mani ha ricevuto Sa Pippia e Maiu con la quale ha benedetto la folla festante. Il tempo di raggiungere Piazza Mannu e partire al galoppo, distesa sulla sella del suo bellissimo cavallo per regalare al pubblico di via Duomo una remada impareggiabile.

Il corteo dei cavalieri si è dunque trasferito in via Mazzini per la corsa delle pariglie. Buoni numeri, belle discese veloci, ma nessun acuto, né fortunatamente cadute, a differenza di quanto accaduto domenica.

La Sartiglia 2013 si è chiusa con il solito successo di pubblico e uno spettacolo senza eguali. 
Il freddo, la pioggia e probabilmente la crisi hanno determinato un leggero calo nelle presenze, ma per Oristano è stata la solita grande festa di popolo che si ripete da secoli.

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