In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Fondazione Sa Sartiglia in collaborazione con l’Archivio storico del Comune di Oristano e il contributo dell’Assessorato della Pubblica istruzione e Beni Culturali della Regione Sardegna, organizza il convegno “Mascheradas e sortillas”.
Sabato 24 settembre, a partire dalle 18, al teatro San Martino, archivisti, ricercatori ed esperti del settore si confronteranno sugli spettacoli, le feste e i costumi della Sardegna barocca, dall’epoca spagnola all’età sabauda.
Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Sa Sartiglia e Sindaco di Oristano Guido Tendas, i lavori saranno introdotti da Maurizio Casu.
Il primo intervento, dal titolo “Morto il re, viva il re”, sarà quello dell’archivista Ilaria Urgu che presenterà uno studio sui caroselli barocchi organizzati a Oristano nel 1700 in occasione della morte di Carlo II e dell’ascesa di Filippo V al trono di Spagna.
Delle manifestazioni organizzate nel capoluogo sardo parlerà l’archivista Aldo Aveni Cirino con una relazione su “Le cavalcate funebri a Cagliari in età spagnola e sabauda”.
Lo storico ed ex Soprintendente archivistico per la Sardegna Carlo Pillai con un intervento sulle “Manifestazioni equestri della Sardegna: dalle cavalcate e tornei alle corse a palio” approfondirà gli aspetti relativi all’organizzazione delle corse equestri che sono all’origine dell’attuale Sartiglia.
Le Giornate Europee del Patrimonio, che quest’anno sono in programma il 24 e 25 settembre, sono promosse ogni anno dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
Questa edizione per iniziativa del Consiglio d’Europa è dedicata al tema della partecipazione al patrimonio e sul valore dell’eredità culturale per la società.
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