I veterinari Asl in campo per i controlli sui cavalli

Anche quest’anno, in occasione della Sartiglia i servizi veterinari della Asl 5 di Oristano saranno al lavoro per garantire il benessere dei cavalli che parteciperanno alla giostra equestre.

Nel team della Commissione veterinaria della Fondazione Oristano, organizzatrice della manifestazione, i professionisti dei servizi di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche e di Sanità Animale avranno il compito di valutare lo stato di salute ed effettuare i controlli previsti dalla normativa sui 120 animali che prenderanno parte alla corsa alla stella.

“Il nostro compito è duplice – spiega il direttore del servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Giuseppe Sedda -. La prima attività riguarda l’identificazione dei cavalli: alla manifestazione equestre possono partecipare esclusivamente quelli iscritti alla banca dati nazionale”.

“L’iscrizione avviene con l’inoculazione di un microchip sottocutaneo che contiene tutti i dati identificativi dell’animale – chiarisce il veterinario del servizio di Sanità animale Andrea Sequi – mentre la successiva identificazione è effettuata con l’ausilio di un lettore del microchip”.

Una volta identificato il cavallo, è necessario poi procedere alla verifica del suo stato di salute generale.

“I controlli, che avvengono in fase preselettiva nei giorni precedenti alla manifestazione, sono necessari a a valutare lo stato di benessere psicofisico dell’animale e a garantirne un profilo sanitario corretto, ma anche ad evitare il diffondersi di zoonosi, cioè la trasmissione di una malattia da un cavallo malato agli altri o all’uomo. Nel caso in cui un animale non risulti idoneo in fase preselettiva, deve essere sostituito” afferma ancora Giuseppe Sedda.

Oltre ai controlli preventivi, i servizi veterinari Asl sono presenti anche nel corso la manifestazione: a loro sono affidati i controlli antidoping a campione sui cavalli e la vigilanza per evitare che gli animali possano essere maltrattati.

“A questo proposito – prosegue il direttore del servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche – va detto che la nostra Asl, in collaborazione con l’Università di Sassari e l’istituto zooprofilattico, ha condotto uno studio per valutare il benessere dei cavalli durante la Sartiglia, da cui è emerso che i livelli di cortisolo, sostanza “spia” dello stress dell’animale, non hanno mai superato la soglia di guardia: ciò significa che questa manifestazione si svolge nel rispetto del benessere del cavallo”.

La Sartiglia non è l’unica manifestazione equestre che i servizi veterinari della Asl 5 sono chiamati a presidiare: “Siamo presenti a tutte le manifestazioni equestri della provincia, non solo a quelle carnevalesche, tra cui sa Carrela ‘e Nanti di Santu Lussurgiu, ma anche ai palii che si svolgono nei vari centri del territorio: complessivamente nel corso dell’anno partecipiamo a 40 eventi per garantire la sicurezza e il benessere degli animali” conclude il dottor Sedda. 

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