La Sartiglia 2019 si chiude con le 25 stelle dei falegnami

Il record non è stato battuto, ma con 25 stelle il Gremio di San Giuseppe, il suo presidente Marco Naletto e su Componidori Davide Musu hanno tutte le ragioni per dichiararsi soddisfatti.
Con loro tutti gli organizzatori, ad iniziare dalla Fondazione Sa Sartiglia e dal Comune di Oristano, dal Gremio di San Giovanni, dalle forze dell’ordine e dall’intero apparato messo in campo per una Sartiglia che se, come aveva detto il Sindaco Andrea Lutzu, doveva essere quella del riscatto allora ha fatto pienamente centro.
La città è stata invasa dai turisti: domenica c’è stato il grande pienone e anche oggi, giornata tradizionalmente meno affollata, è sembrato che le presenze lungo i percorsi e in tutto il centro storico fossero decisamente superiori agli anni passati. Merito del bel tempo, ma soprattutto di una manifestazione che non ha tradito le attese, offrendo spettacolo ed emozioni in ogni sua fase: durante le vestizioni, in via Duomo per la Corsa alla Stella e in via Mazzini per la Corsa delle Pariglie.

La cronaca di questa Sartiglia dei Falegnami racconta di una edizione molto veloce, con tante discese, addirittura 93, e un ricco bottino di stelle.

La vestizione è iniziata in anticipo per consentire di dare spazio alle esibizioni dei cavalieri nelle vie centrali della città.
Una scelta, quella di Su Componidori Davide Musu, che ha premiato se si considerano le 25 stelle finali.
Musu, che domenica nella corsa dei contadini aveva centrato il bersaglio, oggi non è riuscito a ripetersi, riuscendo solo ad abbattere la stella, prima con la spada e poi con su stoccu. Per lui anche la sfortuna di un leggero infortunio al suo cavallo, Pier Vidoc, che a metà della Corsa alla stella, lo ha obbligato a continuare la manifestazione con quello prestato da Corrado Massidda.
Non è andata meglio ai suoi due compagni di pariglia: Anthony Maccioni e Giorgio Sanna. Mentre Claudio Tuveri, Componidori del Gremio dei Contadini, a secco domenica, si è prontamente riscattato e ha centrato la prima stella della giornata.
Quella di Tuveri è stata solo la prima di una lunga serie. Corrado Massidda ha colto la seconda stella, precedendo nell’ordine Fabrizio Manca, Giuseppe Frau, Luca Murtas, Giuseppe Catapano, Davide Figus, Antonello Mele.
Bernardino Ecca, che aveva fatto centro anche domenica, oggi si è ripetuto guadagnando la stella d’oro, l’unica di questa edizione.
Di Gianluca Manunza il decimo centro di oggi. Dopo di lui sono arrivati i successi di Elisabetta Sechi, Nicola Figus, Francesco Castagna, Michael Casula, Francesco Carboni, Francesco Salis, Giancarlo Melis, Andrea Arbau e Raimondo Carta. La ventesima stella è stata quella di Marco Serra e le ultime cinque quelle di Fabio Chessa, Alessio Piras, Alessandro Manca e Alessio Lisci. Antonio Cuccu ha chiuso la ricca serie di successi. Con Su Stoccu, infatti, non sono riusciti a fare centro né Su Componidori né Su Segundu Anthony Maccioni.

Sa Remada finale di Su Componidori è stata condizionata della mancanza di affiatamento con il suo destriero. Ciononostante Davide Musu è riuscito ugualmente a sdraiarsi sul cavallo e a impartire la benedizione con Sa Pippia e Maju.

Lo spettacolo è quindi proseguito in via Mazzini con la Corsa delle Pariglie. Tanti bei numeri, molti tre su tre, anche con il centrale girato, con uno spogliarello e con la sella tenuta in mano. Qualche caduta senza conseguenze, ma soprattutto il bellissimo ponte volante della pariglia di Salvatore Aru, Marco Cardias e Fabio Chessa che ha entusiasmato il pubblico.

Da segnalare l’immediato ritorno in pista di Antonio Giandolfi che domenica era incappato in una rovinosa caduta, ma che si è prontamente ripreso e pur non correndo alla stella, si è esibito con una bella evoluzione in via Mazzini.

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