Il cerimoniale della Sartiglia ruota intorno alla figura de Su Componidori, la più importante di tutta la manifestazione.
Il 2 di febbraio di ogni anno, durante la festa della Candelora , le massime autorità del Gremio dei Contadini e del Gremio dei Falegnami nominano ufficialmente il proprio Componidori. La consegna di un cero benedetto segna l’investitura dei cavalieri, che avranno il compito di guidare rispettivamente le corse dell’ultima domenica e martedì di carnevale.
Il giorno della corsa, nella sede di ciascun gremio avviene la cerimonia più solenne della Sartiglia: la Vestizione, fase in cui il cavaliere prescelto viene trasfigurato in Componidori. Il cavaliere da quel momento in poi diventa agli occhi dei presenti come un semidio e avrà il compito di comandare la corsa.
Su Componidori è colui che dà inizio alla corsa alla stella affrontando per primo la sorte. A partire da quel momento, solo lui potrà stabilire chi tra i cavalieri partecipanti potrà avere l’onore della spada, ovvero tentare la fortuna nel cogliere la stella.
Su Componidori è anche colui che chiude le corse con Sa Remada e affronta, con grande abilità e coraggio, il percorso a gran galoppo riverso sul cavallo mentre benedice la folla con Sa Pippia de Maiu.
A fine giornata Su Componidori è protagonista anche dell’ultima fase, la Svestizione, momento in cui viene levata la sua maschera e il volto dell’uomo riappare ai numerosi presenti che salutano e plaudono all’impresa del cavaliere.