Di primo mattino, il gruppo dei tamburini e dei trombettieri partendo dalla piazza Eleonora d’Arborea, davanti al Palazzo del Comune, scorta un araldo a cavallo che nelle vie del centro storico, da lettura del Bando della Sartiglia, invitando il popolo ad assistere alla giostra equestre.
Apertura Ufficio Postale con Annullo Postale Speciale. Uno sportello filatelico straordinario, a cura di Poste Italiane, annullerà tutta la corrispondenza con gli annulli figurati speciali predisposti per celebrare la Sartiglia. Inoltre sarà predisposto un Folder filatelico che conterrà le cartoline affrancate e annullate e i dati salienti della Sartiglia.
La mattina della corsa, su Componidori (il capocorsa), dopo la visita alle scuderie per salutare gli amici e cavalieri, si reca presso la casa del presidente del gremio da dove verso le 11 parte il corteo verso la sede dove avverrà la Vestizione.
Il gruppo dei tamburini e trombettieri, apre il corteo composto da is massaieddas e da sa massaia manna, che portano con dei cestini gli abiti per la vestizione de su Componidori, seguono i componenti del gremio, che custodiscono le spade e gli stocchi per la corsa e su Componidori.
Terminata la vestizione, dal tavolo dove è stato vestito, su Componidori monta sul cavallo. In quel momento il presidente del gremio gli consegna sa Pippia de Maiu con la quale saluta, con segni di benedizione, il presidente del gremio e tutti i presenti. Su Componidori si porta quindi verso l’uscita e riverso sul cavallo esce dalla sede del gremio.
Alla Vestizione si accede tramite inviti la cui distribuzione è a cura dei Gremi che la organizzano. Sarà trasmessa in diretta sul maxi schermo presente in piazza Eleonora d’Arborea.
Al termine della cerimonia della Vestizione, il corteo dei 120 cavalieri guidato da su Componidori e preceduto dai trombettieri e tamburini, massaieddas e dal gremio, si dirige verso il percorso di via Duomo nel quale si svolgerà la Corsa alla Stella.
Con il triplice incrocio di spade tra su Componidori e il suo secondo che si svolge sotto il nastro verde che sostiene la stella, al ritmo dei tamburi, ha inizio la corsa.
La prima discesa spetta a su Componidori, a seguire i sui compagni di pariglia, la pariglia de su componidori della Sartiglia del martedì e tutti i cavalieri a cui concederà l’onore della spada.
Seguiranno le discese con lo stocco e sa Remada.
Da quel momento si ricompone il corteo dei cavalieri che ripercorrendo la via Duomo e passando dal corso Umberto e dalla piazza Roma, si dirige verso la via Mazzini, teatro dove si svolgeranno le Pariglie.
Da Su Brocci”, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi nelle evoluzioni. Apre e chiude la corsa delle Pariglie la pariglia de su Componidori.
Al termine della corsa delle pariglie il corteo si ricompone e ritorna sul percorso della via Mazzini. Ormai all’imbrunire, la sfilata dei cavalli e dei cavalieri segna la fine della corsa.
Al termine della sfilata il corteo formato dai trombettieri, dai tamburini, dal gremio e dai cavalieri, si dirige alla volta della sede del gremio dove è avvenuta la vestizione de su Componidori per procedere con la Svestizione. Levati il cilindro e il velo, lo straordinario rullo dei tamburi segna il momento in cui viene tolta la maschera. Da quel momento il gremio, i cavalieri e tutti i presenti si recano da lui per salutarlo e congratularsi. L’ingresso alla Svestizione è libero.